Visita nefrologica: cos'è, quando farla e cosa aspettarsi

Visita nefrologica: cos'è, quando farla e cosa aspettarsi

La visita nefrologica è una prestazione medica specialistica fondamentale per la prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie renali. I reni sono organi vitali che svolgono numerose funzioni: filtrano il sangue, eliminano le scorie attraverso l’urina, regolano l’equilibrio idrosalino, controllano la pressione arteriosa e contribuiscono alla produzione di ormoni come la renina e l’eritropoietina.

 

Affidarsi a un nefrologo consente di individuare precocemente eventuali disturbi renali e di impostare un piano terapeutico adeguato. Ma in cosa consiste esattamente questa visita? Quando è consigliabile prenotarla?

A cosa serve la visita nefrologica?

La visita nefrologica serve per:

  • Valutare la funzionalità renale
  • Diagnosticare malattie renali acute o croniche
  • Monitorare pazienti con patologie croniche come ipertensione arteriosa o diabete
  • Prevenire l’aggravarsi di condizioni che potrebbero portare a insufficienza renale cronica o alla necessità di dialisi

Quando fare una visita nefrologica

È consigliato rivolgersi a uno specialista in nefrologia nei seguenti casi:

  • Sangue nelle urine (ematuria)
  • Presenza di proteine nelle urine (proteinuria o albuminuria)
  • Gonfiore a gambe, caviglie o viso (edemi)
  • Ipertensione arteriosa non controllata
  • Aumento dei valori di creatinina o azotemia nel sangue
  • Stanchezza cronica, pallore, anemia
  • Infezioni urinarie ricorrenti
  • Riduzione della quantità di urina
  • Familiarità con patologie renali o malattie autoimmuni

Inoltre, soggetti affetti da diabete, lupus, ipertensione, o coloro che assumono farmaci potenzialmente nefrotossici dovrebbero sottoporsi a controlli periodici.

Come si svolge una visita nefrologica

Durante la visita nefrologica, il medico esegue un’anamnesi completa, raccogliendo informazioni su:

  • Sintomi attuali
  • Patologie pregresse
  • Farmaci assunti
  • Stile di vita e abitudini alimentari
  • Familiarità per malattie renali

Segue poi l’esame obiettivo, con misurazione della pressione arteriosa, valutazione della presenza di edemi, controllo del peso corporeo e auscultazione del cuore e dei polmoni.

  • Per completare la valutazione, il nefrologo può richiedere:
  • Esami del sangue: creatinina, azotemia, elettroliti, eGFR (filtrato glomerulare), emocromo
  • Esami delle urine: esame urine completo, microalbuminuria, proteinuria
  • Ecografia renale: per verificare la struttura e la morfologia dei reni

Prevenzione e diagnosi precoce: perché è fondamentale

Molte malattie renali si sviluppano in modo silenzioso, senza sintomi evidenti fino a stadi avanzati. Effettuare una visita nefrologica consente di diagnosticare in anticipo eventuali patologie e adottare strategie per rallentare la progressione verso l’insufficienza renale.

 

Intervenire precocemente permette spesso di evitare trattamenti invasivi, come la dialisi o il trapianto di rene, e di migliorare significativamente la qualità della vita del paziente.

 

La visita nefrologica rappresenta un passaggio chiave per il monitoraggio della salute dei reni. È consigliata sia in presenza di sintomi specifici sia come controllo preventivo per chi è a rischio. Rivolgersi a un nefrologo esperto è un atto di responsabilità verso la propria salute, utile per prevenire patologie gravi e mantenere un buon equilibrio dell’intero organismo.

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